Obiettivo del laboratorio è quello di stimolare curiosità, apertura mentale e, perché no, anche leggerezza verso la diversità dell’essere umano, quella leggerezza che Italo Calvino descrive come “planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.

Il format ruoterà intorno alla sperimentazione dell’estetica Drag, in un’inversione di ruoli che vede come oggetto della trasformazione una persona esterna alla “subcultura” Drag, al fine di mettersi “nei panni dell’Altro”, come premessa per il riconoscimento e il rispetto di ogni diversità. Per conoscere e sperimentare ludicamente un vissuto che non sia il nostro e imparare a guardare l’Altro con occhi nuovi che ne riconoscano la bellezza proprio nella sua diversità.